Da un lato, l’uomo e il suo senso della misura; dall’altro, la natura, regina affascinante e inafferrabile. L’orizzonte del mare, le onde che si avvicinano all’uomo che ancora spera, e il sole che se ne allontana preparandosi a rinascere. Incantevoli istanti in cui perdersi con l’infinito. Una linea in lontananza che traccia un confine sconosciuto, attratti dal mistero, da proiezioni suggestive. Un uomo che scruta ciò che non può toccare, ma solo ammirare immaginando invisibili incontri.
Avere una casa al mare vuol dire avvicinarsi a quell’orizzonte, averlo sempre davanti. Per ricordarsi degli obiettivi importanti, del senso del tempo che passa, della bellezza della vita con i suoi colori, del mistero della natura, dell’armonia che si nasconde dietro al caos, di quella linea che segna un confine tra nuovi inizi e finali inattesi.